L’autoanalisi del sangue è uno dei servizi offerti in farmacia. Permette di misurare in maniera veloce e sicura alcuni parametri importanti (glicemia, colesterolemia, trigliceridemia, ecc.) e di ottenere un risultato attendibile da portare al proprio medico curante per la valutazione.
La procedura per eseguire un’autoanalisi è semplice e non invasiva.
Per quale motivo fare un’autoanalisi?
Conoscere i propri livelli ematici di colesterolo, trigliceridi e glucosio permette di escludere la presenza di alcuni dei fattori di rischio di sviluppare malattie metaboliche e cardiovascolari, oppure di scoprire per tempo se si è malati o si rischia di diventarlo.
Tutte queste patologie sono prevenibili anche adottando ogni giorno stili di vita salutari, come fare attività fisica, mangiare e bere in modo sano, migliorare la qualità del sonno e smettere di fumare.
È importante controllare periodicamente il proprio stato di salute, sia per la donna che per l’uomo, di qualunque età anche se ci si sente in forma e non ci sono sintomatologie evidenti.
Le analisi di prima istanza del sangue eseguite in farmacia forniscono informazioni utili per controllare e mantenere uno stato di salute, ma anche per rassicurare la persona circa l’efficacia di una terapia ipoglicemizzante, ipocolesterolemizzante o ipotrigliceridimizzante in atto.
Quali sono i vantaggi di eseguire l’autoanalisi in farmacia?
La vita frenetica di questi tempi porta le persone a rimandare i controlli per mancanza di tempo. In altri casi è la lontananza dai centri di analisi e quindi l’impossibilità di recarvisi o le lunghe code di attesa che portano a posticipare un check-up.
Ecco che l’autoanalisi in farmacia diventa un’opportunità per chi vuole guadagnare in salute ma:
Quali analisi si possono fare in farmacia?
GLICEMIA
Definizione
La Glicemia è la quantità di glucosio (cioè di zucchero) presente nel sangue. La sua misurazione può essere eseguita a digiuno, dopo un pasto oppure (curva glicemica) a più riprese dopo somministrazione di zucchero. Viene combinata con la glicosuria, cioè la ricerca di glucosio nelle urine, dove normalmente è assente.
Valore normale
da 80 a 120 mg/dl (a digiuno).
COLESTEROLO
(totale e HDL)Definizione
Il colesterolo è una sostanza che entra nella composizione delle lipoproteine, le proteine che provvedono a portare i grassi alle cellule (LDL, VLDL…) e dalla periferia dell’organismo al fegato (lipoproteine HDL).
Significato
Una quantità elevata di colesterolo nel sangue viene considerata un fattore di rischio per l’aterosclerosi e, di conseguenza, per molte malattie cardiache. L’ipercolesterolemia può essere secondaria a un altro disturbo (insufficienza della tiroide, cirrosi biliare, pancreatite…) o primitiva. Oltre al dato totale, però, si deve tenere presente la quantità di colesterolo HDL, che è invece un fattore protettivo. Quindi è più preoccupante un basso livello di colesterolo HDL che un alto livello di colesterolo totale.
Valore normale
Colesterolo totale, fino a 200 mg/dl; fino a 260 mg /dl (oltre i 50 anni); HDL, da 40 a 50 mg/dl (uomini); da 50 a 60 mg/dl (donne).
TRIGLICERIDI
Definizione
Sono una delle forme con le quali i grassi viaggiano nel sangue. Ne esistono di due tipi: esogeni (derivati dagli alimenti) ed endogeni (sintetizzati dal fegato).
Significato
L’aumento dei trigliceridi nel sangue (ipertrigliceridemia) può essere causato da un’alimentazione troppo ricca di grassi oppure da alterazioni del metabolismo dei lipidi. In questo caso si parla di ipertrigliceridemia primitiva. L’ ipetrigliceridemia può però anche dipendere da altra malattia come diabete non compensato, sindromi nefrotiche, pancreatiti, alcolismo acuto (ipertrigliceridemia secondaria).
L’ ipertrigliceridemia è un fattore di rischio cardiovascolare come l’ipercolesterolemia.
Valore normale
Il valore normale è inferiore a 1,60 g/l, ma dipende dal metodo adottato dal laboratorio.